Insurance & Retail

08/09/17 13.33 / Di Michele Treglia

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Legami tra i trend.

Buongiorno a tutti e bentornati con l’appuntamento di ogni venerdì tra il mondo delle assicurazioni e il futuro. Io mi chiamo Michele Treglia ( mi occupo di Insurtech ) e questo è il blog DBB per la promozione della metodologia Digital Building Blocks nel mondo.

Negli articoli precedenti abbiamo parlato di molti temi riguardanti la galassia delle assicurazioni, dalle auto che si guidano da sole, alla mentalità da poter adottare per fare innovazione, fino a quello che una società assicuratrice può “rubare” da Google.

Oggi voglio parlarvi, di cosa i marketers USA del settore retail ritengono impatterà maggiormente la loro industry, cercando poi di scrutare quali possano essere eventuali collegamenti con il futuro mondo delle assicurazioni.

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Mobile

Osserviamo in prima posizione il canale di contatto e di distribuzione mobile, questo è emblematico se pensiamo che le risposte fornite dai commercianti intervistati sono frutto di un pensiero della persona, che porta lo stesso commercio in quella direzione. In questo senso potremmo fare un parallelismo sui mercati finanziari, quando una voce o una credenza può rischiare di contaminare un trend di mercato (nel breve periodo).

 

In ogni caso, in questo trend si può rispecchiare benissimo in quello che sta accadendo al mondo delle assicurazioni, dove anche qui nascono realtà totalmente orientate sul canale mobile. Perché questo? Probabilmente il motivo risiede nel fatto che se una polizza è strutturata in modo da essere stipulata on demand (su richiesta), probabilmente in questi termini sarà più logico per me farla da smartphone piuttosto che da desktop e come questo molti altri modelli di distribuzione e di prodotto sono più efficaci da mobile.

 

Sempre in tema mobile, vorrei segnalare (magari approfondirò prossimamente con un articolo) il trend emergente legato alla voce e quindi  anche a tutto il mondo dei chatbots. Sempre più persone pretendono di effettuare ricerche vocali, acquisti vocali e ricevere ciò di cui hanno bisogno, semplicemente chiedendo (allo smartphone).

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Millennials

Appare logico che in seconda posizione vi siano i Millennials e le loro esigenze (per generalizzare “le nuove generazioni”). Infatti sono coloro che avranno il maggiore potere di spesa domani, ed è per questo motivo che nel mondo del retail sono e devono essere attenti a cosa interessa loro.

Stesso concetto si trasferisce nella galassia delle assicurazioni. Possiamo infatti osservare come molti driver, che influenzano un Millennial nella scelta la scelta della polizza da stipulare, siano oggi presi sempre più in considerazione dalle società assicuratrici. Prendiamo per esempio il fatto di poter modificare in corsa le condizioni di polizza, o il canale di distribuzione mobile di cui si parlava prima.

Da una recente intervista fatta da EY è emerso come vi sia ancora una notevole scarsità di contatto tra un brand assicurativo e il proprio assicurato. Questo è un parametro che interessa molto i Millennials, i quali ci tengono ad avere un Brand Partner. In questo senso molte grandi società assicuratrici si sono accorte del gap, infatti è emergente il trend della Gamification o l’IaaS (assicurazione come servizio), che permettono di concretizzare quello che è stata spesso l’astrattezza della copertura assicurativa.

 

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Approccio Data Driven

Nel retail il marketing guidato dall’analisi dei dati è uno dei trend di maggiore importanza secondo gli intervistati. Pensate ad Amazon ed al fatto che la stragrande maggioranza dei prodotti che vende è legata all’analisi dei dati. Cosa significa?

Amazon ha una mole tale di dati, sulle preferenze di acquisto dei clienti, che sa cosa consigliarti in base a cosa guardi o cosa compri. È come se andando al supermercato le cose che ti interessano le trovassi una di fianco all’altra, tutte nel solito scaffale alla solita altezza (quella giusta per te).

Allo stesso modo nel mondo delle assicurazioni quello che si sta cercando di implementare è l’utilizzo di sistemi di Business Intelligence per portare beneficio non solo alla vendita di prodotti, ma anche a tutto l’ecosistema assicurativo, partendo dalle frodi, passando per il calcolo le rischio fino ad arrivare all’ambito peritale.

Le persone spesso si sbagliano

La verità è che molte cose sono state percepite solo perchè tangibili (ad esempio i trend che abbiamo analizzato sopra), in altri casi le “cose” meno diffuse e in alcuni casi più astratte come ad esempio l’intelligenza artificiale o l’uso che si può fare di dispositivi tecnologici legati alla persona (wearables), non sono state ritenute importanti dalla gente, semplicemente perchè le persone ancora non hanno chiare le potenzialità di questi mezzi e di queste tecnologie.

Se ci spostiamo ad osservare il mondo delle assicurazioni, magari anche intervistando chi tutti i giorni è impegnato in questo settore, potremmo notare come vengano percepite maggiormente le stesse cose del grafico di cui sopra. Semplicemente perchè gli essere umani sono tutti uguali e anche passando da un settore all’altro, la natura dell’essere umano rimane quella.

 

Conclusioni

Quindi è molto interessante capire come ragionano le persone quando parliamo di interviste su possibili trend, poiché se da un lato è vero che una voce può contaminare un mercato facendo sì che una credenza si trasformi in realtà, dall’altro lato vale la pena capire che alcuni trend hanno altrettanto potenziale, ma rimangono nascosti fino all’ultimo solo perché la massa non ne percepisce le potenzialità.

Allo stesso modo, questo è quello che succede nei mercati finanziari quando parlavo qualche articolo fa di value investing e valore nel lungo periodo. Le oscillazioni di mercato sono influenzate da numerosi fattori, quello che però vince nel lungo periodo sono i fondamentali.

Riportando tutto nel settore assicurativo l’analisi dei “fondamentali” è necessaria per capire dove sta andando il mercato e di seguito organizzarsi. Ne ho parlato in maniera anticonvenzionale anche nell’articolo “Assicurazioni & Futuro”.

 

Vi lascio con un aforisma di Peter Ducker (genio del management):

 

“Pensa globalmente, agisci localmente.

Pensa strategicamente, agisci tatticamente.”

 

Spero di avervi fornito elementi utili per cambiare il punto di vista nella lettura di interviste e grafici sui trend del settore, i quali vanno sempre contestualizzati. In ogni caso se vi è piaciuto l’articolo possiamo rimanere in contatto per i successivi articoli o confrontarci con qualche tema che vi interessa, anche sulla mia pagina Linkedin.

 

A presto! Ciao!

 

Topics: Insurtech

Michele Treglia

Scritto da Michele Treglia

Michele Treglia già durante il conseguimento della laurea in Ingegneria all’Università degli studi di Firenze, ha iniziato la sua carriera occupandosi di progetti in ambito assicurativo e digitale. Focalizzato su come le nuove tecnologie e i nuovi modelli di business possano impattare sul mercato assicurativo, scrive contenuti riguardanti la trasformazione “Insurance to Insurtech”, collabora come insurtech consultant per alcune società profit ed organizzazioni no profit di rilievo nel settore digital. Formatore alle Compagnie sul tema della “Digital Transformation” ed “Insurtech Trends”.

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