Crowdfunding : Quali sono le principali tipologie?

18/10/18 10.00 / Di Marco Bartoli

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Il crowdfunding (dall'inglese crowd=folla e funding=finanziamento) è un processo di raccolta fondi realizzato tramite portali online, mediante i quali un gruppo di persone finanziano lo sviluppo di un progetto che vogliono di sostenere, talvolta a prescindere da un ritorno economico. Un progetto di Crowdfunding dunque ha un’idea che vuole essere finanziata, un obiettivo monetario di funding ed una scadenza (tipicamente 60 giorni): risulta essere dunque una “nuova” formula per finanziare idee nuove e innovative.

 


In tutte le campagne di crowdfunding troviamo sempre un progettista, cioè chi lancia il progetto da supportare, e una folla, ovvero molteplici sostenitori che offriranno denaro per realizzarlo. Ciò che contraddistingue le varie tipologie di  Crowdfunding è quello che gli investitori otterranno in cambio del finanziamento. Le due macro-aree infatti differiscono per la presenza o meno di una remunerazione finanziaria:  Financial Crowdfunding e Non Financial Crowdfunding.

 

Non Financial Crowdfunding:

Le due classi principali di Non Financial Crowdfunding sono la donation-based crowdfunding e la reward-based crowdfunding.

  •  Nella modalità di finanziamento donation-based crowdfunding non è previsto alcun tipo di ritorno (economico o in beni/servizi) per l’investitore. Per questo motivo, risulta essere preferita da organizzazioni non profit e di utilità sociale: l’obiettivo del donatore infatti è generalmente quello di partecipare per supportare una causa giusta di cui ne condividi i valori. E questo sottolinea l’alto valore sociale che il crowdfunding svolge a tutti i livelli della società.

     

  • Il reward-based crowdfunding è un modello che prevede sia  riconosciuta all’investitore una ricompensa (reward), non legata ai profitti o risultati derivanti dal progetto. Nonostante il valore di questa risulti inferiore al contributo monetario offerto, questo meccanismo incentiva ugualmente la donazione dell’investitore in quanto spesso quest’ultimo riconosce un valore maggiore al reward rispetto a quello economicamente effettivo.  Questa tipologia di crowdfunding viene spesso assimilata ad una prevendita (pre-selling) di un prodotto/servizio del prodotto protagonista della campagna di raccolta fondi: il finanziatore interessato all’acquisto anticipa la somma che dovrebbe pagare per il bene in questione, finanziando così il progetto per la realizzazione dello stesso. Solitamente per incentivare i sostenitori ad offrire più somme di denaro si utilizzano diverse modalità di reward, alimentando così nei crowdfunders il desiderio di elargire più contributi in modo da collezionarli tutti. 

 

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Financial Crowdfunding:

 Le principali alternative di financial crowdfunding sono la Lending-Based Crowdfunding e la Equity-Based Crowdfunding.

  •  La Lending-Based Crowdfunding è una forma di finanziamento mediante sottoscrizione di titoli di debito emessi dall’impresa finanziata a nome del soggetto finanziatore, al quale si assicura un ritorno economico mediante interessi e restituzione del capitale alla data pattuita tra le parti. I progetti di questa classe si suddividono a loro volta in due sotto-classi: i prestiti peer to peer (P2P), un rapporto diretto tra proponente e pluralità di investitori senza intermediazione di istituzioni finanziarie, ed il micro-prestito, cioè la fornitura di servizi finanziari a soggetti a basso reddito o che difficilmente potrebbero ottenere un investimento tramite i tradizionali canali di credito. In questo caso il prestito viene raccolto da un gruppo di crowdfunders e gestito da un intermediario, normalmente nominato dalla piattaforma di raccolta fondi.

  • Per Equity-Based Crowdfunding si intende una modalità di finanziamento con la quale tramite l’investimento on-line si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società. La ricompensa in questo caso è rappresentata dal complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’impresa. Attraverso questo modello, il finanziatore che vede valore nel progetto nel lungo periodo acquista una quota proprietaria del business.  Risulta dunque uno strumento utile per Startup e le PMI innovative, le quale potranno ottenere i capitali necessari per avviare attività imprenditoriali.

 

Oltre a queste classi di crowdfunding, troviamo modelli di finanziamenti più “ibridi” riconducibili a più categorie tra quelle descritte. Tra questi vanno menzionati: il social lending, modello simile al lending-based senza tuttavia che sia previsto il pagamento di interessi sul prestito, ed il revenue sharing o royalty-based, dove i sostenitori a fronte del proprio investimento andranno a ricevere delle royalties, ossia una quota parte dei profitti futuri generati dal progetto finanziato.

 

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Topics: Il Manager nell'era digitale, Crowdfunding

Marco Bartoli

Scritto da Marco Bartoli

Da sempre appassionato di videogiochi ed informatica ha potuto mettere a frutto i suoi interessi nella gestione dei progetti eSports di Guanxi occupandosi di eventi, team building e , soprattutto, di favorire l'espansione del fenomeno dei videogames competitivi in tutta Italia, attraverso la collaborazione tra le varie realtà. Esperto di Social Media Adv, SEM e Sales dopo aver maturato esperienza nella gestione di account di medi e grandi clienti

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