È da diverso tempo che ci sono dei casi di azionariato popolare nel mondo del calcio, ad esempio, nel caso del F.C. United of Manchester, ciò è avvenuto per scongiurare il fallimento della società, permettendo ai tifosi di continuare a tifare la propria squadra del cuore, in cambio di un piccolo sacrificio pro capite che ha portato i supporters locali a divenire piccoli proprietari di una certa percentuale del club. Il Crowdfunding nel calcio ha quindi trovato terreno fertile anche grazie ad una certa storicità in tal senso, ci sono infatti diversi esempi:
Il primo è il caso di Squadramia.it, la prima Web Community che ha acquisito una vera squadra di calcio, il Santarcangelo Calcio, che milita nel Campionato di Seconda Divisione.
Qui il rivoluzionario presidente, riconosce la concreta partecipazione dei tifosi alla vita del Club, attraverso una community online, in cui ogni membro settimanalmente può suggerire al mister la propria idea di formazione, le dritte sulle gare future, nonché i consigli per l’acquisto durante il calcio mercato o i giovani talenti che possono essere invitati per un provino.
Al di là dei giudizi soggettivi, della curiosità e simpatia che il progetto hanno indubbiamente riscosso, i numeri sembrano giustificarne la realizzazione anche dal punto di vista di mass e business marketing.
- Aumento delle presenze allo stadio in casa e in trasferta – grazie alla facilità di evangelizzazione dell’iniziativa su internet
- Crescita di visibilità del Club
- Aumento della fan base
- Fundraising perché ciascun socio sostenitore versa una cifra di 60 €
- Aumento di brand awareness per i giocatori e i tecnici che hanno l’opportunità di fare personal branding, in quanto squadramia può vantare una base di soci non solo italiani ma anche residenti in Usa, Australia e Inghilterra.
Un altro esempio molto affascinante riguarda un giornalista barese, Angelo Palmeri, emigrato da 11 anni a Tallin. Lì, grazie alla piattaforma stardipaik.ee Angelo ha potuto portare il calcio italiano in Estonia. Oggi la "Rumori Calcio" sta scalando le classifiche del calcio estone grazie ad una rosa di giocatori cosmopolita che gioca nella VI serie Estone grazie al Crowdfunding. C'è da dire che in Estonia il modello di business del Crowdwunding sportivo è molto avanti rispetto ad altri paesi, molti sportivi di altre discipline ad esempio lo utilizzano per finanziare corse automobilistiche o partecipazioni a campionati di atletica e anche altri club amatoriali calcistici estoni hanno preso o stanno per intraprendere la medesima rotta.
Che sia in questa direzione il futuro dello sport e del calcio in particolare?
Mentre infatti il calcio ad alti livelli sta attraversando una fase di transazioni economiche senza precedenti a causa di un'immissione di denaro, proveniente soprattutto da mercati arabi, che sta portando il mercato su cifre mai toccate nella storia di questo sport, i piccoli club e le piccole realtà locali sono sempre più schiacciate dalla difficoltà di far quadrare i conti.
Da una parte dunque il marketing spinto e il tifo di massa, dall'altra i piccoli club ad alta fidelizzazione locale, principale ingrediente da inserire nella ricetta di un buon Crowdfunding.