Open House e BIMU Milano, le due fiere dedicate alla saldatura e alla macchina utensile, dimostrano come il digitale sia la nuova metodologia d’approccio al cliente.
Le aziende cambiano pelle: dalla promozione dell’evento tramite link che rimanda alla landing page di registrazione alla profilazione dei partecipanti tramite un’app chiamata atEvent con la quale è possibile apporre una sigla digitale per l’autorizzazione al trattamento dei dati personali secondo la normativa GDPR e scannerizzare il biglietto da visita in modo che i dati dei partecipanti possano confluire direttamente nel CRM aziendale.
L’edizione di BIMU appena conclusasi ha portato quest’anno ad un incremento della base clienti pari ad almeno l’80% in più per il Gruppo Arroweld, distributore industriale nell’ambito delle tecnologie di saldatura in Veneto.
Ma come funziona questa nuova app?
atEvent, dal nome della start-up californiana che l’ha ideata e prodotta, totalmente integrata con i sistemi di CRM e Marketing Automation largamente utilizzati come HubSpot e Salesforce supporta le aziende a catturare lead qualificati e a massimizzare il ROI.
Al momento del check-in ai partecipanti viene richiesto di apporre una sigla digitale per l’autorizzazione al trattamento dei dati personali secondo la normativa GDPR e rilasciare altre informazioni utili ad arricchire il profilo del cliente quali “Canale cliente”, “Linea di Business”, “Prodotto d’interesse” etc. nel caso di utente già registrato tramite form sul sito web dell’azienda che ha deciso di prendere parte all’evento o alla fiera.
Nel caso invece di nuovo cliente non registrato la app consente manualmente di creare un nuovo profilo con tutte le informazioni necessarie quali Nome, Cognome, Email, Numero di telefono, Società, Città etc.. oppure di scannerizzare un badge o un biglietto da visita i cui dati vengono sincronizzati con il CRM andando a popolare le liste dei contatti.
Una volta che i leads sono entrati nel CRM viene attivato un ciclo di follow-up e lead nurturing ed è anche possibile gestire i deal sulle diverse pipeline.
Il tutto sul palmo di una mano ed in un’ottica always-be-helping.
E’ finito quindi il tempo delle schede clienti compilate a mano con i biglietti da visita graffettati che in modo confusionale si perdevano tra le carte.
Le potenzialità del digitale sono dunque la nuova sfida del futuro. Non solo in termini di risparmio di tempo ma anche come nuova modalità di dialogare con i clienti e i rivenditori.
L’idea rivoluzionaria di utilizzare una app per il check-in dei partecipanti all’evento è la dimostrazione di come le aziende stiano cercando sempre di più di cavalcare l'onda della digital transformation.
Giambattista Borriero, responsabile dell’area saldatura del Gruppo Arroweld sopra citato parla con entusiasmo del fermento in fiera e di come la novità sia stata molto apprezzata dal pubblico dei partecipanti all’evento.
Ma conclude anche dicendo che il digitale non è un gioco ma una forza su cui gli imprenditori devono fare leva per poter "lavorare con sempre maggior efficacia, velocità e qualità".