Marco Mazzé è un giovane Direttore Marketing che ha saputo valorizzare un settore spesso sottovalutato. Ha saputo mettersi in gioco, comprendendo bene la necessità di continuare a sperimentare e apprendere ottenendo grandi risultati per l'azienda.
"Come Direttore Marketing, mi rendo conto che la competenza da sola non basta. È necessaria l’informazione. Bisogna essere affamati di conoscenza. In un mondo in cui i percorsi formativi sono tutti standardizzati (università, master, lavoro..), quello che fa davvero la differenza è la conoscenza e l’apprendimento individuale."
SM: Iniziamo presentandoci al nostro pubblico. Un cappello su di lei e sul suo ruolo
Siciliano d’origine, ho completato gli studi prima a Palermo, poi a Trento. Dopo 12 giorni dal conseguimento della laurea ho ottenuto il mio primo lavoro nel settore dell’edilizia.
Ho avuto la fortuna di essere stato formato da un grande maestro, il mio Direttore Marketing, che mi ha sin da subito inserito come Trade Marketing Manager affidandomi la gestione degli account e dei punti vendita strategici.Da sempre sono stato interessato a vedere tutta la filiera, dal produttore fino al distributore finale. Per questo ho scelto di accettare la sfida in Braga srl.
SM: Di cosa si occupa Braga srl?
Quando parlo della Braga srl non mi piace dire che vendiamo pavimenti in legno, preferisco affermare che offriamo un servizio, che si concretizza in una bella esperienza.
Nel corso della mia esperienza ho gestito 120 punti vendita e molte sono state le esperienze negative vissute dai clienti all’atto dell’acquisto del pavimento per le loro case (tempi cantiere, budget, etc..).
Così ho deciso di mettere al loro servizio il mio bagaglio di conoscenza focalizzandomi principalmente sulla Customer Experience. In primo luogo ci siamo occupati della creazione di un brand dall’identità forte con oltre 50 anni di storia e crisi superate.
Il percorso qui nel nostro showroom è basato sull’analisi dei bisogni dei nostri clienti, creiamo un progetto su misura che ci permette di aiutare il cliente a trovare la giusta soluzione, in termine di design, comfort e rispetto del budget.
SM: Come si colloca la sua figura in azienda? Quali sfide deve affrontare e come le affronta? Quali sono gli obiettivi primari di questo ruolo?
Come Direttore Marketing, mi rendo conto che la competenza da sola non basta. È necessaria l’informazione. Bisogna essere affamati di conoscenza. In un mondo in cui i percorsi formativi sono tutti standardizzati (università, master, lavoro..), quello che fa davvero la differenza è la conoscenza e l’apprendimento individuale. Prima di iniziare a lavorare, io stesso non sapevo neanche cosa fosse l’Inbound.
Sono anche una persona molto curiosa, per me l’aggiornamento e lo studio costanti sono fondamentali.
La sfida più grande oggi è la concorrenza sul prezzo. I competitor di questo settore applicano continui sconti. A mio avviso, penso che posizionarsi su una strategia di prezzo oggi non sia differenziante e difficilmente crea valore per un’azienda. La vera sfida è farsi riconoscere il valore e avere clienti che generano un buon passaparola positivo.
SM: Tra il nostro pubblico abbiamo giovani Manager che vogliono iniziare ma anche Senior Manager. Quali consigli possiamo dare a questi Manager rispetto alla sua esperienza sul campo?
Posso dire loro che l’età non conta, ma conta cosa fai. Sia ai giovani che ai senior manager, consiglio di non smettere di studiare e acquisire continuamente competenze.
Tante volte mi sono sentito dire “a 30 anni nn puoi essere direttore”. Perchè?
Dipende da come sei fatto e da quanto impegno ci metti a studiare una strategia che valorizza i punti di forza di un’azienda.
SM: Noi in Digital Building Blocks siamo focalizzati sul digitale. Quanto è importante il digitale per la sua figura e per l’azienda? come il digitale vi sta aiutando a migliorare i processi e quali vantaggi competitivi vi ha portato? Quali strategie digitali state adottando per incrementare il settore?
Per noi la Digital Transformation ricopre un ruolo centrale. All’inizio avevamo il problema del deposito di informazioni importanti (es. storico degli architetti). Per questo abbiamo deciso di utilizzare ASANA dove raccogliamo l’operatività di cantiere, la funzione marketing e le informazioni sugli stakeholders.
Al tempo stesso credo molto nella combinazione dell’online con l’offline. Catturiamo il lead online ma è qui nel nostro show-room che lo conquistiamo.
SM: Lato Analytics, Lead Generation, Inbound Marketing e Inbound Sales quali azioni state portando avanti? quali vantaggi hanno portato queste azioni?
Il nostro sito e il nostro blog, il primo sul pavimento, sono entrambi realizzati in ottica SEO. Per quanto riguarda invece la strategia Inbound, creiamo molti contenuti in cui il focus è il donare cultura e informazione a chi ci segue. Stiamo lavorando molto per trasformare internet in una fonte, che ci permette di rintracciare il nostro target ideale. Nel nostro percorso curiamo molto la cura del rapporto con il cliente, infatti inviamo una mail a tutti i nostri clienti su come prendersi cura del pavimento chiedendo loro in cambio una recensione. Per documentare l’esperienza che vivono i nostri clienti, realizziamo molti video in cui il cliente ci racconta la sua esperienza, delineando il percorso dal giorno del preventivo fino al giorno di riconsegna delle sue chiavi di casa.
SM: Quali metriche misura l’azienda per valutare il suo lavoro? Che cosa valuta per sapere se sta lavorando nel modo giusto o se sta portando valore all’azienda? Quali sono le KPI?
Uno dei principali KPI è la chiusura delle vendite, quindi in buona sostanza, lo smaltimento di tutti i preventivi in attesa. Un’altra metrica che prendiamo in forte considerazione è il numero di nuovi architetti conosciuti al mese, così come i nuovi clienti e i potenziali clienti da fonti nuove.
Al tempo stesso, cerchiamo di instaurare reti d’impresa per fare squadra con altre realtà in linea con i nostri valori aziendali.Ragioniamo non solo sul pavimento in legno, quindi, ma seguiamo tutto il progetto ed è così che impostiamo lo showroom, come una casa e non come un negozio perché credo che l’ambiente influenzi molto la scelta d’acquisto.