Forse parlare di Paolo Bitta è un po’ un azzardo, sicuramente non è un personaggio conosciuto come Batman, ma per chi non lo conoscesse ve lo presento in due righe così che chiunque possa seguirmi in questo articolo.
Paolo Bitta è un personaggio protagonista della sitcom Camera Cafè; ha 37 anni ed è il responsabile vendite dell’azienda. […] Paolo è l’uomo di punta del settore commerciale grazie alla sua grande abilità di venditore, anche se spesso manda a monte affari di milioni di euro per qualche suo stupido comportamento, attirandosi così le ire e i rimproveri della dirigenza, da cui però riesce sempre, in un modo o nell’altro, a uscirne indenne. Oltre a essere il miglior venditore dell'azienda, è anche un abile maestro nel suo campo, tanto che, in più occasioni, grazie ai suoi insegnamenti, moltissime persone sono state influenzate dal suo stile […].
Il suo epiteto: “Un uomo chiamato contratto”. Ha grossi problemi di memoria, tanto da non ricordare la seconda parte intermedia dei proverbi; ad esempio secondo Paolo Bitta “chi va con lo zoppo”.... “va con lo zoppo”. Nelle entrate di scena esordisce con un po’ di sano egocentrismo: “stavate parlando di me!?”.
Ma perché Paolo Bitta è in crisi?
Siamo nella fase di un cambiamento generale, il vento della Digital Transformation sta cambiando i paradigmi economico - sociali, il modo di fare impresa [Condividi su Twitter]: lo testimonia il fatto che le aziende leader mondiali non sono più industrie petrolifere, banche o holding della finanza. I nuovi leader sono aziende come Google (Alphabet), Apple, Facebook, Amazon. Tutte aziende che basano il loro business sul Digital, sulle potenzialità di internet. Aziende che hanno saputo creare l’onda della Digital Transformation e che continuano a cavalcarla alla grande. E se queste aziende hanno scavalcato aziende storiche, che sono state al top per quasi un secolo, allora qualche motivo ci sarà: fanno qualcosa che gli altri non fanno o lo fanno meglio.
Per tanto la logica è semplice, se sei un’azienda, un imprenditore, un impiegato, un dipendente, uno studente, un manager o un venditore (stavate parlando di me?!), se non mastichi di digital farai fatica, e tanta, ad essere al top o se sei già al top qualcuno più “digitalizzato” di te è lì pronto a scalzarti.
Sembra un po’ forte come concetto, sono consapevole che è una teoria che può essere confutata ma ci sono dati alla mano che la supportano alla grande.
Tutte le aziende stanno vivendo questo cambiamento, la creazione distruttrice di Schumpeter ancora una volta si abbatte sul mondo con una violenza creatrice non indifferente.
La digital transformation ha fatto tante vittime, ma chi si è rimesso in discussione, chi ha voluto accettare il cambiamento, ha risalito la china. Ovvio ogni cambiamento richiede sacrificio, tempo di apprendimento e di adattamento.
Ma questa volte è più facile. Il mondo digital è alla portata, (se non altro perché pervade ogni aspetto della nostra vita), e apprenderne le basi non è impossibile. Basta essere intraprendenti… persino Paolo Bitta ce la farebbe, ne sono sicuro.
Saper vendere non basta più.
É cambiato il sistema prodotto - strategia di vendita. In che modo?
Ogni venditore che si rispetti parte da delle basi:
La digital transformation ha cambiato un pò di cose nel processo di vendita.
La base della strategia di vendita è trovare chi può essere interessato al prodotto, ed è la fase più dispendiosa e critica, o meglio lo era o al massimo continua ad esserlo per quei venditori che decidono deliberatamente di restare nella “lavatrice” del marketing automation. L’Inbound, sales e marketing, infatti, ha snellito questa fase, l’ha semplificata… possiamo anche azzardare: l’ha risolta. In pratica una strategia di vendita innovata con inbound marketing e sales non ha di questi problemi… Cosa sono inbound marketing e inbound sales?
Per ora vi basti sapere che risolvono un problema atavico, sono soluzioni che spiegherò nei prossimi articoli! Mi ringrazierete!
Inoltre, un passo indietro, nel caso in cui non ci fosse mercato allora c’è un’altra fase dolorosa da attraversare: la creazione del bisogno. Ma per quanto riguarda il digital il bisogno è lì presente, come un vasetto di miele pieno sino all’orlo. Ci sono clienti che aspettano una soluzione a problemi che non si sono accorti di avere, e quando vedranno la soluzione sarà come presentargli la chiave che apre tutte le porte.
Altri aspetti:
Come permettere a Paolo Bitta di continuare ad essere “l’uomo chiamato contratto"?
La risposta, se hai seguito sin qui il discorso, è tanto semplice quanto scontata. É sufficiente spostare la propria attenzione verso quei bisogni che cercano risposta proponendo le soluzioni che sono già belle e pronte. Farsi tramite, facendo leva su competenze ed expertise che rappresentano un asset strategico e raro, che non si apprende se non con anni di esperienza ed è difficilmente trasferibile.
Facendola breve: Cosa serve per vendere “digital”:
Innanzitutto la voglia di cogliere l’occasione offerta dal Digital cercando di migliorare, trasformare la propria strategia di vendita con l’implementazione dell’ inbound sales nel vostro processo di vendita. La voglia di imparare a conoscere le soluzioni che il Digital propone e che già esistono plug-in, pronte da usare/vendere. Quindi se seguirai il percorso che parte con questo articolo potrai scoprire cosa vendere; quanto sia facile capire il prodotto; quanto sia grande la fetta di mercato che cerca questi prodotti, che sa di avere il bisogno ma non conosce la soluzione.
Il cambiamento è in atto… Sarai tu a portare la soluzione e ad essere l’attore del cambiamento?
Stavate parlando di me?
A buon intenditor… a buon intenditor.