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Ecco perché gli e-commerce falliscono: tutti gli errori più comuni

Scritto da Alberto Giusti | 16/05/19 10.03

La vendita online, i Marketplace e i Social Network, hanno permesso ad aziende, piccoli venditori anche non professionali in cerca di opportunità di guadagno, di sviluppare realtà imprenditoriali concrete e interamente online.

Tuttavia, secondo le statistiche (non più aggiornate) della Camera di Commercio, il  90% degli e-commerce in Italia chiude entro i primi dodici mesi di attività.

Quali sono le cause del fallimento degli e-commerce?

Prima di avviare un progetto di business online, ogni imprenditore dovrebbe svolgere una serie di analisi e attività che, purtroppo però, non vengono spesso prese in considerazione. L’e-commerce, infatti, rappresenta una grande opportunità che molti stanno cercando di cogliere ma che pochi sanno effettivamente come affrontare.

L’errore che spesso si compie è quello di pensare che basti sviluppare il sito web di tipo e-ecommerce, attraverso i cms più comuni come Magento, Prestashop, Shopify o Woocommerce, o inserire i prodotti su Amazon, per avere delle vendite assicurate. Gli imprenditori che limitano lo sviluppo di un progetto e-commerce a questo, stanno partendo con il piede sbagliato e si ritroveranno a dare la colpa del loro fallimento all’agenzia che si è occupata dello sviluppo del sito web.

Mi piace sempre fare il paragone con l’offline: forse quando un imprenditore decide di aprire un punto vendita che fallisce, attribuisce la colpa a chi ha costruito il negozio? Sicuramente un negozio/shop online deve avere delle caratteristiche di accessibilità, deve conferire una buona visibilità ai prodotti e garantire un’esperienza ottimale ai clienti, ma non può certo essere la causa del fallimento di un progetto imprenditoriale.

Uso spesso la parola PROGETTO, perché è di questo che si tratta e come tale deve essere costruito, grazie a una corretta pianificazione.

Tra le altre principali cause di fallimento degli e-commerce, ritroviamo infatti:

  • la mancanza di un business plan o di una pianificazione di breve e medio periodo
  • la mancanza di competenze, che si traduce in:
    • scarse conoscenze del mercato, livello di domanda e di offerta, analisi dei competitor
    • scarse conoscenze sulla gestione della distribuzione e della logistica
    • scarse conoscenze strategiche e tecniche per l’utilizzo degli strumenti e dei canali online
  • la mancanza di differenziazione rispetto alla concorrenza, in termini di prodotti o di servizi offerti ai propri clienti
  • la mancanza di una strategia multicanale. Soprattutto se si tratta di un nuovo brand, è impensabile pensare di raggiungere un reale successo, sfruttando solo in canali online o addirittura solo parte di questi
  • la fretta: pensare che si tratti un progetto di breve periodo e sperare di ottenere risultati reali e concreti in poco tempo.

Quali sono quindi i consigli per un e-commerce di successo?

Come detto prima, per sviluppare un  e-commerce di successo bisogna considerarlo come un reale progetto di business e quindi non partire sviluppandone solo una parte, senza prevedere tutte le fasi e gli asset necessari.

Inutile, infatti, sviluppare un sito web e poi avviare attività di marketing online e offline a supporto del posizionamento del brand e del sito stesso, o non avere un team adeguato per la gestione rapida delle eventuali richieste dei clienti o della logistica.

Per questo motivo, una corretta pianificazione è quello che può determinare il reale successo di un e-commerce o di qualsiasi progetto di vendita online.

La pianificazione vale anche se non si realizza un e-commerce proprio, ma ad esempio si sfruttano i Marketplace come Amazon o altre piattaforme per vendere online.

 

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Cosa fare se non puoi avviare un e-commerce?

Chi si approccia oggi alla vendita online, sa quanto sia difficile competere con la concorrenza che si è già posizionata e che ha già sviluppato delle competenze specifiche per vendere online.

Per questo motivo, se vengono meno una serie di fattori, e quindi non si hanno le giuste competenze e le giuste risorse per avviare un progetto del genere, è bene sfruttare un’altra strategia. Ne ho parlato in questo articolo: e-commerce partner program: sfruttare le potenzialità della rete per vendere online

 

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