Quando si parla di trasformazione digitale, è piuttosto comune la confusione tra Digitization – Digitalization e Digital Transformation (DT) in quanto tutti e tre i termini, che hanno un significato ben preciso, definiscono un ambito specifico del generico “digitalizzazione”. Ancora, concetti come cloud, intelligenza artificiale, blockchain, big data, machine learning, IoT, cybersecurity, sono dei termini che raffigurano le nuove basi di un mondo basato sui dati; ma più creiamo termini per descrivere il mondo digital, meno comprendiamo ciò che il cambiamento in atto significhi realmente per le imprese e le persone. Nel cuore della questione, c’è un approccio limitato alla trasformazione in corso poiché spesso viene affrontato solo un aspetto parziale della tematica che invece ha anche importanti sfumature da considerare. Proviamo quindi a fare un pò di chiarezza:
La digitalizzazione si riferisce alla creazione di una rappresentazione digitale di oggetti fisici. Ad esempio, scansioniamo un documento cartaceo salvandolo come un documento digitale (ad es. PDF). In altre parole, la digitalizzazione consiste nel convertire qualcosa di analogico, in una rappresentazione digitale.
La digitalizzazione si riferisce all’abilitazione, al miglioramento o alla trasformazione dei processi aziendali sfruttando le tecnologie digitali e i dati digitalizzati. Ciò significa che la digitalizzazione presuppone la digitalizzazione come descritto nella sezione precedente.
La trasformazione digitale è un cambiamento nel modo di condurre un business attraverso la profonda trasformazione delle attività aziendali, delle competenze e dei modelli di business, sfruttando appieno le opportunità delle tecnologie digitali affinché si riesca ad offrire una “customer experience” rilevante, capace di lasciare il segno.
Si parte dalla cultura aziendale e dal mindset imprenditoriale/manageriale, ovvero l’apertura della mentalità per adottare un approccio diverso in risposta alle esigenze del mercato di oggi, per proseguire con la revisione dei processi, adattandoli sulla base dei desideri del cliente moderno e sulla base delle possibilità offerte dalla tecnologia.
La trasformazione digitale dunque, non è una semplice integrazione della tecnologia digitale in tutte le aree di un’azienda, ma un allargamento dei confini che include una serie di innovazioni organizzative, sociali, culturali, creative e manageriali con conseguenti cambiamenti fondamentali sul modo in cui le imprese operano e su come forniscono valore ai clienti.
In conclusione, la DT non è un opzione ma è fondamentale per restare rilevanti sul mercato e naturalmente profittevoli. Le aziende in ritardo su quest’area di miglioramento, rischiano di perdere terreno nei confronti dei nuovi entranti i quali, attraverso moderni business model e prodotti e servizi innovativi, saranno in grado di trasformare i mercati offrendo una customer experience magistrale.
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